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Denise in concerto - Ven 30 Gen 2009

Il progetto Denise nasce nel 2005: elettronica, jazz e pop, con una forte base low-fi. Ottiene le prime recensioni e i primi interessamenti da parte della critica grazie alla prima demo chiamata ANESTHETICWAVE PROJECT dell'aprile del 2005. Sono canzoni affascinanti in cui la voce di Denise, delicata come un soffio si muove fra le note e gli strumenti elettronici. Questo è l'inizio. Passa le selezioni di numerosi concorsi come l’Arezzo wave Campania, arriva in finale al Six days sonic madness Campania selected, vince il concorso Avanti il prossimo 2006, in semifinale a Destinazione Neapolis 2006 e arriva seconda al concorso Prove di Rock 2006. Nel frattempo suona assieme a nomi importanti della scena italiana ed internazionale: Castanets, DEVICS, Artemoltobuffa. Ad aprile del 2006 registra in autoproduzione la seconda demo CANDY FLOSS, anche grazie all’aiuto di Fausto Ferrara e Fulvio Di Nocera. Partecipa al Today i’m rock 2006 e suona insieme agli OFFLAGA DISCO PAX all’interno del Rockaria festival. Nel frattempo nasce TWEE, la terza demo autoprodotta, registrata e missata a metà fra Roma e Salerno nel novembre del 2007 che si presenta come il vero debutto ufficiale di Denise alla critica specializzata. Paolo Miceli, Inkoma.com - "E' tutto così, come starsene ingenuamente sdraiati sull'erba a fare sogni ad occhi aperti" Roy Liebscher
Partecipa al Musicalbox di Urbino ad ottobre del 2007, la cui giuria, composta dai più importati giornalisti musicali italiani, la proclama vincitrice e la performance della band giudicata perfetta sotto molti punti di vista. A novembre del 2007 partecipa al MEI fest e apre il concerto napoletano di POLLY PAULUSMA, mentre nel dicembre dello stesso anno condivide l’emozione del live teatrale, in un teatro dell’800 a Napoli, con MEG e un doppio live con improvvisazione con PAOLO BENVEGNU’. A febbraio del 2008 viene invitata ad aprire la data fiorentina dello storico gruppo tedesco, To rococo rot , band cardine della elettronica tedesca anni 90.
Attualmente sta registrando presso il Kitchen studio, il suo primo EP ufficiale.
Una voce straordinariamente sospesa, un vento sottile, vibrante, che si agita tra melodie gentili, arpeggi di chitarra e "giocattoli" che suonano.
Da non perdere..

Denise Galdo - voce
Alessandro Di Liegro - chitarra
Davide Viola - violoncello
Antonio Pappacoda - percussioni

www.myspace.com/deniseproject

"Piccole realtà degne di nota.

L'altro ieri abbiamo avuto il piacere di suonare in un'altra piccola realtà delle nostre zone: il POMPEI LAB.
Vi proverò a spiegare perchè alcuni posti mi rendano così orgogliosa.
Arriviamo, scarichiamo,due ragazzi ci mettono a nostro agio, ci aiutano con gli strumenti, arriva anche il fonico e con piacere noto che è molto competente(cazzo, finalmente uno che lo fa per mestiere), la stanza è piccola ma accogliente, c'è un grosso tappeto e un piccolo condizionatore in alto a sinistra. A terra intravedo una scatola con dei faretti colorati e già fantastico su come potrebbero essere utilizzati, intanto monto tutti gli strumenti e dispongo il set, lampada, arpa e giochini mentre Antonio finisce di montar la batteria e Alessandro e Davide ci raggiungono per far i suoni. Tutto fila, si capisce al volo, i suoni ci sono, il riverbero della stanza non fa che rendere tutto più caldo, lasciamo il set in postazione da combattimento e andiamo a cena. Un pollo..che dico..due polli allo spiedo, una pizza e delle patatine fritte ci aspettano e già qui, mi sorprendo, guardo uno degli organizzatori e chiudendo la porta del camerino gli dico: "Ma dove siete stati fino ad ora?". In effetti già per queste poche righe di descrizione sembra una specie di sogno più che qualcosa di realmente vissuto, soprattutto per chi è abituato a poco, ad al massimo due birre, una pizzetta e un sound check stentato. Prima un'intervista, un po' di trucco e scalette. Si fanno le 23:30, saliamo sul palco,cioè sul tappeto gigante e iniziamo il concerto. "Cuddly cloudy afternoon" è il primo pezzo ed è quello in cui inizio a guardarmi intorno per capire chi ci farà compagnia questa volta. Mi giro,sorrido, cerco cenni di approvazione subito ricambiati, ci saranno una cinquantina di persone di cui forse una decina conosciute ma sembra di esser in famiglia. Tra l'altro non mi sono mai capacitata del fatto che emotivamente mi sia sempre più difficile approcciar con poca gente che con un grande pubblico, mi emoziono di più, quasi riuscissi ad avvertire attraverso le loro espressioni gli stati d'animo che dal palco difficilmente cogli. E' come se tutto fosse più diretto, più immediato.
Intanto, il concerto continua, siamo a "No disappointment" e c'è un silenzio surreale, non si sente volar una mosca.. silenzi.. dinamiche.. sussurri..sembra di esser sospesi, noi e loro,in una specie di dormiveglia, una catalessi dei sensi. Qualche altro pezzo, qualche scherzo, bolle di sapone, il concerto finisce, applausi, sorrisi, applausi applausi e ancora sorrisi. Sorrido anche io. Mi fermo. Rifletto.
Il POMPEI LAB è un'organizzazione senza fini di lucro e autogestita.. si sa in genere che problemi ci sono nei posti autogestiti..ci sono tante teste, tante idee, tante cose da gestire ma in un unica linea direttiva di fondo.. in genere è quella la difficoltà..eppure qui è tutto così puntuale, così preciso. Le persone son disponibili, gli spazi ben organizzati, l'accoglienza fantastica, il tutto amorevole ma professionale. Quasi non ci credo. E' per questo che mi sento orgogliosa di aver fatto parte di questa piccola realtà, una realtà di quelle in cui ti senti a casa come ci era già precendentemente successo al Pirobutirro, al Sesto Senso, al Mamamu', al Goldoni... e che fortuna scoprire che c'è gente che ci crede davvero. L'emozione è la stessa di suonar nel migliore dei teatri, di quelli con le lucine gialle sulle balconate decorate con una sensazione più serena di una serata tra gli amici più cari e una voglia incredibile di tornarci.

Denise Galdo


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