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TeatroLab2018 Giovedì 19 Luglio 2018 ORE 21:30 HOPE Saggio "Laboratorio teatrale d'improvvisazione"

Hope. Tracce di vita.
Testi di Luigi Sinacori e Mariano Mastuccino; adattamento e Regia di Luigi Sinacori.
Interpreti (in o.d.a.): Gianluca Pisapia, Francesca Cretella, Maria Fiungo, Federico Santucci,
Luigi Sinacori, Licia Castellano, Mariano Mastuccino.
Accompagnamento musicale di Lorenzo Cammarano.
Hope. Tracce di vita è scritto a quattro mani da Luigi Sinacori e Mariano Mastuccino, che
hanno curato distintamente i tre quadri, e abbraccia da tre punti di vista differenti un tema
centrale comune: la speranza.
Si dice che la speranza sia l’ultima a morire; eppure la quotidianità e l’eterno presente
percepito, rendono molto complicata la possibilità delle giovani generazioni, ma anche delle
meno giovani ancora non disilluse, di portare il proprio sguardo oltre il futuro prossimo. Per
questo motivo i due autori hanno cercato di tradurre delle spinte emotive molto forti, che
nascono dall’attualità o dalle riflessioni personali poi condivise col proprio gruppo artistico,
in storie che possano essere universali.
I tre quadri appaiono molto diversi tra loro per stili, atmosfere, influenze e linguaggio.
L’intenzione degli autori, infatti, era di offrire uno spettro più largo possibile di situazioni e
ambientazioni, per sottolineare la trasversalità del tema.
In Adesso partiamo viene ricostruito il flusso di coscienza di un migrante che attende di salire
su un barcone diretto verso l’Italia ri-costruendo, de-costruendo e ri-valutando quella scelta
così sofferta che lo porterà verso un futuro ignoto e difficile di sacrifici e privazioni, e che lo
allontana da un più noto, ma altrettanto difficile, presente di guerra e miseria.
In Binario d’emergenza tre passeggeri di un simbolico treno fermo in una realtà
apparentemente sospesa di spazio e tempo, affrontano un’eterna attesa e un’eterna convivenza
forzata e sfiancante, illudendosi o disilludendosi su quello che li aspetta, su un orizzonte di
vita talmente sconosciuto e inconsistente che a tutti gli effetti si materializza e si smaterializza
senza soluzione di continuità ai loro occhi.
In Specchioriflessa una donna abbattuta e devastata da una grave malattia combatte con
l’abbandono di sé stessa e con un attaccamento alla vita animale e istintivo, distruggendo la
possibilità di relazioni sociali.
Hope ci presenta un quadro drammatico del genere umano pronto, però, a rialzarsi dalle
sconfitte quotidiane e non. Ci parla di migrazioni, solitudini e altre piccole battaglie quotidiane.


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