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Speciale Cinema: Palma d’oro 2010 al thailandese Apichatpong Weerasethakul
Si è appena conclusa l’edizione più “confusionaria” del Festival di Cannes! La giuria, presieduta dal regista Tim Burton, premia il cinema d’autore, una storia semplice e poetica che si allontana decisamente dal “realismo” che - “forse” – ha finito col caratterizzare l’intera kermesse. Uncle Boonme Who Can Recall His Past Lives del regista Apichatpong Weerasethakul, pellicola thailandese, ha come protagonista un uomo anziano che, ormai sul letto di morte, ricorda la sua vita popolata di episodi e di leggende che hanno per protagonisti animali misteriosi. Un viaggio fantastico che ha letteralmente incantato Tim Burton! Il giovane regista Weerasethakul (non ancora quarantenne) vince la Palma d’oro della 63 edizione del Festival di Cannes e ricorda le molte vittime della rivolta a Bangkok dei giorni scorsi contro il governo thailandese.
Elio Germano, protagonista de “La nostra vita” di Daniele Lucchetti, vince ex equo con lo spagnolo Javier Bardem, protagonista di “Biutiful” di Gonzalez Inarritu, la Palma d’oro per la migliore interpretazione maschile. Juliette Binoche, diva di casa, trionfa come miglior attrice protagonista con la pellicola “Copia Conforme” del regista iraniano Abbas Kiarostami. Vince anche Mathieu Amalric per la regia di “Tournée”. Per la miglior sceneggiatura è stato premiato un altro film asiatico, il coreano “Poetry” di Lee Chang-dong.
Gli altri premi
Gran premio della giuria: “Des Hommes et des djeux” del francese Xavier Beauvois
Premio della giuria: “Un homme qui crie” del regista ciadiano Mahamat-Saleh Haroun
Camera d’oro per la migliore opera prima “Ano Bisestile” di Michael Rowe
Miglior Cortometraggio: “Chienne d’Histoire diretto da Serge Avedikian
Premio della giuria per il miglior cortometraggio: “Micky Bader” di Frida Kempff
A cura di bardamù
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