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Elio Germano: il miglior attore di Cannes!

L'attore romano Elio Germano, per il film «La nostra vita», unica pellicola italiana in gara al 63esimo Festival di Cannes, vince la Palma d’oro per la miglior interpretazione maschile e dedica il suo “mezzo” trionfo a tutti gli italiani: “che fanno di tutto per rendere l’Italia un Paese migliore, nonostante la loro classe dirigente”.

Gli italiani non fanno di tutto per rendere l’Italia un paese migliore ma Elio Germano è sicuramente uno degli attori più importanti della sua generazione. Il suo però è un successo a metà con il grande attore spagnolo Javier Bardem, strepitoso interprete di Biutiful, ultima fatica di Alejandro Inarritu.

Il film

“La nostra vita”, commedia agrodolce diretta dal regista Daniele Luchetti (Mio fratello è figlio unico), racconta la storia familiare di Claudio (Elio Germano), operaio edile di trent’anni felicemente sposato con Elena (Isabella Ragonese) e padre di due bambini e in felice attesa del terzo. Quando Elena improvvisamente muore, l’esistenza di Claudio viene sconvolta. Supportato dai familiari e dal vicino di casa, Claudio cercherà di affogare il suo dolore nel lavoro e sceglierà la strada del denaro facile per sopperire alla mancanza dell’amata. La regia di Luchetti è attenta e pulita e le ambientazioni, quella periferia romana tanto cara al cinema italiano, fotografa la realtà e il degrado di casa nostra e sintetizza un aspetto della vita di tutti noi: la rabbia!

L’intervista


Incontenibile l'emozione di Germano. E pensare che aveva già dichiarato di sentirsi a un passo dalla vittoria


«E così è stato. Ringrazio di cuore Daniele Luchetti, Rai Cinema e Cattleya che hanno creduto in questo film. E siccome i nostri governanti in Italia rimproverano al cinema di parlare male del nostro Paese, dedico questo premio all'Italia e agli italiani che fanno di tutto per rendere l'Italia un Paese migliore, nonostante la loro classe dirigente»

Come si è avvicinato al suo personaggio?

«Sono entrato in quell'ambiente senza farmi pregiudizi possibili, volevo davvero comprendere quel mondo di subappalti, dove si lavora in fretta, con materiali di scarto pagando tutti il meno possibile. Quel mondo esiste davvero, chi dice di non conoscerlo non è in buona fede e quello che accade nell'edilizia avviene anche in altri settori»

In quali quartieri romani avete girato?

«Bufalotta e dintorni. Una volta siamo andati a tagliarci i capelli dal Mohicano, lì in zona. Passavamo il tempo nei centri commerciali per respirare quell'aria, con grande rispetto per una realtà, frutto del nostro tempo»



A cura di bardamù


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