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Verrà la morte e avrà i tuoi occhi. immondizia: settembre 2010

A 15 mesi dall’apertura della S.A.R.I. la situazione è nettamente peggiorata.

I fetidi e nauseabondi odori sono aumentati mentre politici e amministratori tutti si sono sottratti vigliaccamente alle loro responsabilità non tutelando diritti fondamentali come quello alla salute e alla vivibilità del territorio.

L’ennesima beffa è stato l’accordo che ha visto i materiali putrescenti, tossici e pericolosissimi provenienti dalla bonifica della discarica di Lo Uttaro arrivare all’interno del Parco Nazionale del Vesuvio, rendendo palesi tutte le contraddizioni all’interno delle associazioni ambientaliste che hanno da un lato festeggiato e dall’altro disperato dinanzi la notizia.

E’ per questo chiediamo, ancora una volta, le dimissioni immediate di tutti i politici e gli amministratori locali, provinciali e regionali che nella migliore delle ipotesi sono rimasti ad assistere alla devastazione dei propri territori e nella peggiore si sono rivelati tra gli artefici dell’ecocidio in atto.



Conosciamo già la fine di questa storia:



Una nuova emergenza creata ad arte renderà necessaria l’apertura di “Cava Vitiello”!



Soltanto oggi, a discarica ormai satura, i lacchè e i portaborse delle opposizioni, incantati dal suono delle sirene elettorali, si dicono pronti a scendere in strada a bloccare i camion! Solo ora che le segreterie di partito hanno rilasciato il nulla osta per una forma di protesta che nei mesi passati ritenevano inutile o addirittura controproducente!

Sono sempre le stesse clientele partitiche che hanno portato alla privatizzazione dell’acqua che ormai già da anni affligge le genti di questa terra e che con l’avallo dei SINDACI e delle AMMINISTRAZIONI LOCALI hanno inflitto, in piena crisi economica da sottoconsumo, un duro colpo con l’ultima operazione manovrata ad arte dall’ente d’ambito Sarnese Vesuviano (autorità competente preposta ad emanare i regolamenti e stabilire le tariffe del Sistema Idrico Integrato per 76 comuni del vesuviano e agro noverino-sarnese) e dalla GORI (Gestione Ottimale Risorse Idriche – leggi ACEA): ci ritroviamo nella bolletta una “tangente” di 56,00€ da pagare in più rispetto al reale consumo idrico! Davanti a questa scelta criminale e antipopolare invitiamo tutte le persone a ribellarsi non pagando tale cifra ma solo l’effettivo consumo idrico. Solo con l’autoriduzione è possibile tutelare i nostri già miseri salari!







Contro discariche ed inceneritori;

Per il Trattamento Meccanico Biologico (MBT): trattamento a freddo dei rifiuti;

Per le dimissioni immediate del presidente dell´Ente Parco Vesuvio e di tutti i sindaci colpevoli del genocidio in atto;

Per una stagione dell´autogoverno collettivo;

Per un nuovo piano rifiuti deciso dalle comunità locali autorganizzate;

Per l´avvio reale della raccolta differenziata porta a porta.;

Per il salario garantito ai precari e disoccupati che qui vivono, disperano, muoiono;

Per Riciclo, Riuso e Compostaggio;

Per un piano straordinario di bonifica delle aree inquinate;

Contro il capitalismo della catastrofe;

Per il diritto alla salute;

Per una politica ambientale dal basso



MOVIMENTO DIFESA DEL TERRITORIO AREA VESUVIANA

COLLETTIVO AREA VESUVIANA


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